I Dieci Comandamenti di FFRA – #0

Quest’estate mi è venuta l’idea di provare a creare una piccola pubblicazione pilota di vignette. L’idea era di lasciare agli allievi Web di Mohole un ricordo del tempo trascorso a scuola insieme, riproponendo loro i tormentoni che ripeto durante l’anno, da nonnetto del codice e dell’informatica.

Aiutato da diversi colleghi, fumettisti veri, scrittori veri, sviluppatori veri che cito nei doverosi ringraziamenti, e dalla Pixartprinting che con poca spesa e molta resa mi ha dato la possibilità di vedere i miei scarabocchi su carta vera, sono qui a presentarvi i capitoli del libro, iniziando da questo primo post di presentazione.

Nella foto qui a fianco, il primo giorno che mi sono messo alla tavoletta grafica Wacom, con le bozze su carta, il Mac, Gimp e Pages come software, e un ventilatore cinese puntato addosso.

Innanzitutto, il libretto non ha scopo di lucro, figuriamoci. Le copie sono un regalo ai ragazzi, e colleghi compiacenti mi hanno generosamente pagato la loro copia, coprendo le spese della piccolissima tiratura. Come riporto in questa vignetta, mi farebbe piacere che chi ne ha in mano una copia facesse una donazione anche piccola alle associazioni che suggerisco.

Dal prossimo post passerò ai singoli capitoli, volevo utilizzare il blog per approfondire un po’ gli argomenti toccati, anzi solo sfiorati nelle vignette.
Intanto vi lascio qui sotto l’introduzione….

Ecco

Nella vita incontriamo spesso persone che ci segnano, ma cosa dico, ci perseguitano con i loro consigli.
Queste persone purtroppo possono evitarci di fare sbagli, togliendoci il sacrosanto gusto di essere insultati, di prenderci a martellate nelle gengive per un database cancellato, per un account bucato da brutti ceffi, per non aver trovato la soluzione a un problema e così via.

Queste persone poi non ci danno un consiglio solo una volta, ma lo ripetono più e più volte, complice anche la loro età che provoca come sappiamo una funzionalità progressivamente ridotta della memoria.

Per finire queste persone sono anche capaci, nel momento del vostro errore, di dirvi “Te l’avevo detto” con un sorriso fintamente comprensivo e paterno.

Immaginate adesso che una di queste persone decida di mettere i suoi consigli ossessivi per iscritto, con degli scarabocchi d’accompagnamento e vi inviti a leggerli.

Ecco, quella brutta persona sono io. Buona lettura.

(al prossimo post)


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