Il 12 dicembre 1980 usciva Sandinista, il triplo vinile dei Clash.
Io l’acquistai nella primavera del 1981 e lo capii due mesi dopo, come testimoniai epicamente nel mio diario di scuola.
Come Kurt Cobain, all’inizio rimasi spiazzato dalla quantità di reggae, dai missaggi dub, dai brani rap-funky, dopo aver adorato London Calling, il primo disco, Tommy Gun e altri capolavori.
Come evidente nella vignetta passai direttamente all’idolatria più sfrenata, ho le buste dei vinili del disco ricoperte delle frasi più adoranti che abbia mai scritto su un disco. E ovviamente tanti scarabocchi, come questo maldestrissimo disegno dei miei eroi.